Dopo un brevissimo periodo di pausa torna l’angolo dedicato alle interviste, a coloro che nel
proprio lavoro svolgono un ruolo molto importante, sono i portavoce della “new generation technology“. E’ bello considerarli anche come “Pionieri tecnologici”, fieri del proprio lavoro e carichi di energia, girano l’Italia per lungo e per largo a incontrare chi, come loro, vive nel fantastico mondo dell’ICT.
Quest’oggi abbiamo voluto intervistare “Mr. Cuffia”, sto parlando di Alessandro Vitali, Channel Account Manager Italia di JABRA. Andiamo a conoscerlo.
Ciao Alessandro, inizierei subito col rompere il ghiaccio togliendomi la prima curiosità: come ti sei avvicinato al mondo delle TLC per poi entrare a far parte di JABRA?
È stato veramente un caso, lavoravo come venditore per un’azienda Italiana leader nella produzione e vendita di materiali plastici per imballaggio industriale e alimentare, un’azienda storica e molto solida, ma ancora nel 1998 molto “vecchia” e tecnologicamente indietro rispetto a come il mercato in generale stava evolvendo. Se vi ricordate infatti quelli erano più o meno gli anni del boom della rete mobile e dei cellulari, ma anche di internet e di molto altro. A quel punto ho sentito la necessità a 24 anni di esplorare nuovi settori, fare nuove esperienze, cercare di crescere professionalmente in un mondo più tecnologico ed in fase di sviluppo. Così grazie ad un amico (che poi è stato collega ed oggi concorrente…il mondo è piccolo…) ho approcciato in qualità di “sales engineer” una realtà Italiana che produceva e rivendeva strumenti per le telecomunicazioni e diversi altri prodotti particolari o di nicchia in quegli anni, come per esempio le Cuffie Telefoniche. Pensate la coincidenza, il Brand in questione che questa società rivendeva era ACS, una società americana che da li a pochissimo fu acquisita da GN Netcom, l’attuale multinazionale Danese per cui adesso lavoro e riconosciuta sul mercato con il Brand Jabra. Comunque dopo questa esperienza di circa un anno e mezzo il percorso di avvicinamento a Jabra è stato un classico, ho lavorato infatti quasi 5 anni come “area manager” per un Distributore/rivenditore Italiano molto specializzato nella proposizione di prodotti per le telecomunicazioni ed in particolare nella vendita delle Cuffie, da qui il salto direttamente dal Vendor.
Ognuno di noi da ragazzo sognava un futuro lavorativo da star, invece Alessandro Vitali cosa sognava di fare?
Bhè ma io sono la star delle Cuffie…!! Battute a parte, da piccolo sognavo di diventare un famoso tennista, ancora adesso mi piace praticare questo fantastico sport. Però come la maggior parte dei ragazzini mi sono ritrovato a giocare a calcio nella squadra di paese, con alla fine alle spalle un’anonima ma discreta carriera dilettantistica come portiere. Quindi ben presto il modello di star in termini di carriera lavorativa è diventato mio papà, che ha lavorato con molti riconoscimenti e soddisfazione come agente di commercio per 40 anni e che sicuramente mi ha insegnato tanto su come stare in mezzo alla gente, l’approccio commerciale e relazionale con le persone, l’onestà e la serietà con i clienti e molto altro. Nonostante i miei studi di estrazione economica, ho sempre avuto infatti un’indole puramente commerciale, già a scuola compagni e insegnanti mi dicevano che da grande sarei diventato un venditore o un politico, e siccome preferisco la concretezza, ho deciso di buttarmi nel mondo delle vendite seguendo la tradizione di famiglia.
JABRA è una multinazionale con sede in Danimarca. A Tuo parere, come viene visto il mercato italiano dall’estero?
Bella domanda. Dalla mia esperienza, frutto anche di numerosi confronti con altri “colleghi/Vendor” del settore, ho capito che la visione del mercato Italiano dall’estero è differente in base al paese che osserva e confronta, ma anche molto differente in base al tipo di prodotto/offerta di cui si parla. Sicuramente se guardiamo in generale il mondo delle TLC e ICT, il mercato italiano viene visto come un’opportunità ad ampio margine di crescita, credo anche dovuto al fatto che l’Italia è famosa per l’incidenza delle numerosissime piccole/medie Aziende rispetto ad altre Country come Francia, Germania e UK, dove invece si lavora essenzialmente con altre metriche. Anche parlando specificatamente del mondo delle Cuffie l’Italia viene vista come un’opportunità, il mercato dello SMB è infatti un riferimento sempre più importante, così come il Voip e le UC su cui tutti stiamo spingendo per uno sviluppo convergente del Business in progressiva e costante crescita. Non dimentichiamoci poi dei call center, il cui mercato in Italia è sempre stato parecchio florido sin dai tempi in cui si svilupparono i primi casi. Tant’è che negli ultimi due anni la delocalizzazione di questi servizi sta pian piano rientrando, capito infatti che la qualità e la formazione del personale italiano garantiscono un servizio che non può essere coperto dal solo risparmio nell’apertura di call center fuori nazione. Di certo però dall’estero è chiaro un fatto, che danneggia molto il mercato locale anche a in termini di qualità e servizio verso i clienti. Sto parlando delle molte piccole aziende locali che si improvvisano importatori di improbabili cuffie o re-brand, facendo sì di abbassare i prezzi medi dei prodotti Professionali e sminuendo il servizio di qualità alla base di società storiche e specializzate nel settore come Jabra. Ma ancor peggio, facendo sì che i clienti finali si ritrovino inconsapevolmente a paragonare prodotti che non hanno niente a che fare tra di loro, soprattutto in termini di affidabilità, qualità e design.
In questa evoluzione tecnologica che stiamo vivendo qual è il ruolo delle cuffie?
Il ruolo delle Cuffie è assolutamente fondamentale. L’adozione delle device audio come strumento di lavoro è importantissima per lo sviluppo e la convergenza di certe tecnologie, ripetendo di nuovo l’esempio lampante delle UC e del Voip. Ricordiamoci con umiltà che senza tutta l’infrastruttura alle nostre spalle, che sia un telefono o un PC, la Cuffia servirebbe veramente a poco. Da questo presupposto nasce la nostra grande esperienza e competenza che ha permesso a Jabra nel corso degli anni di migliorare costantemente ed ottimizzare a pieno le funzionalità, la qualità dei materiali e l’affidabilità, facendo dell’innovazione tecnologica il proprio motto identificativo. Come spesso diciamo, siamo “l’ultimo metro” dell’infrastruttura e della tecnologia a cui ci interfacciamo, quel pezzo che diventa imprescindibile se si vuole ottimizzare a pieno l’efficienza e la produttività dell’infrastruttura stessa, ma soprattutto di chi lavora. Senza tralasciare poi un altro importante aspetto su cui Jabra sta spingendo fortemente negli ultimi anni e per cui il mercato ci riconosce da sempre come un riferimento assoluto, il design. Infine parlando di questa evoluzione tecnologica oggetto della domanda, devo sottolineare anche la duttilità dei prodotti Jabra, che rende l’oggetto usufruibile da tutti gli utenti anche nei momenti e/o ambienti non lavorativi, dando la percezione di soddisfazione e qualità a 360° per qualsiasi tipo di utilizzo, dalle chiamate di lavoro a quelle personali, dalle conference call su PC all’ascolto della musica in qualità stereo HiFi su tablet & smartphone… insomma chi potrebbe fare a meno dei prodotti Jabra?
JABRA è un brand molto conosciuto, lo troviamo ovunque: in tutti i distributori, nei supermercati e anche su Amazon. Che differenza c’è tra questi canali e come si distingue?
Jabra ormai è un brand di riferimento per ogni tipo di utilizzo, sia nel mondo Business che in quello consumer. Nel nostro settore specifico, le Aziende che producono questo tipo di prodotti non possono non guardare con estrema attenzione all’aspettativa di tutti i tipi di utente, sempre più variegata ed esigente. La giusta pretesa di avere un ottimo rapporto qualità/prezzo con il massimo delle performance e funzionalità è diventata certamente la chiave per lo studio e lo sviluppo dei nuovi prodotti. Tant’è che Jabra ormai da anni ha diviso in due canali differenti la propria offerta, abbiamo quindi la divisione “Business” che si occupa delle produzione e commercializzazione dei prodotti Professionali per UC – Call Center & Office, a cui io faccio riferimento in qualità di Responsabile del Canale in Italia. Poi c’è la divisione “Mobile” che commercializza i prodotti per utilizzo più privato (musica e sport sono i fattori trainanti degli ultimi anni) nel mondo cunsumer e delle grande distribuzione. Il mercato online invece è un discorso molto complicato, oggetto di studio e continua valutazione da parte di aziende come la nostra, ma del tutto inevitabile al giorno d’oggi, dove internet e l’acquisto online sono diventati uno strumento diffusissimo. Quello che consigliamo ai nostri clienti in merito ai prodotti Professionali Jabra, è quello di rivolgersi ai canali autorizzati, che siano tradizionali o online, l’importante non è il risparmio di un euro ma bensì il servizio e l’attenzione che si possono ottenere e pretendere da un Partner Jabra competente e specializzato.
Un tuo parere, sincero, di quello che succederà nei prossimi cinque anni nell’ICT?
Se devo essere sincero non saprei fare una previsione di cosa succederà di preciso nei prossimi anni nell’ICT, la cosa certa è che vedo impegno e volontà da parte di tutte le aziende coinvolte in questa continua evoluzione, fattori che sono certo aiuteranno a fare da traino per la definitiva uscita dal recente periodo di staticità, che nonostante tutto ha visto ugualmente questo settore tra i più attivi e propositivi a livello economico, tecnologico e innovativo. Le stime di settore relative alla crescita in ambito UC, così come le conseguenti stime di crescita a livello di vendite nel nostro settore specifico di accessori e strumenti a corredo delle UC, ci confortano e ci stimolano già da qualche anno, oltre ad essere sempre in costante aumento. Questo presuppone però investimenti ed impegno da parte di tutti (Vendor, Distributori, Rivenditori, End User e utilizzatori privati), sia in tecnologia che in risorse competenti che aiutino e supportino correttamente il processo, oltre ad una forte attenzione e reattività che spesso può fare la differenza quando dobbiamo valutare un’opportunità o affrontare una nuova sfida. Noi di Jabra siamo pronti, il mercato lo ha capito e ce lo riconosce, sia in termini di risultati numerici che di stima, e di questo ne siamo orgogliosi.
Per concludere questa intervista l’ultima domanda è chiedendoti cos’è per te il VoIP?
Il Voip è secondo me un concetto allargato, non può e non deve essere visto come un termine che identifica solo una tecnologia o servizio specifico. Il valore del Voip e l’utilità stessa che ne consegue devono essere percepiti come un fattore da supportare e promuovere, dato che la convergenza di tecnologie e prodotti in questo settore è ormai l’anima vera di uno sviluppo innovativo ed economico a cui tutti dobbiamo far riferimento con interesse ed attenzione. Sempre che si voglia stare al passo e puntare tutti sulla continua evoluzione del mercato delle TLC e dell’ICT. Noi di Jabra lo vogliamo fortemente ed il nostro impegno nella promozione e adozione di nuove tecnologie e strumenti ad esse connessi, ne sono un forte esempio.
Siamo piacevolmente soddisfatti di questa intervista. Alessandro in ogni punto ha dimostrato pienamente la sua professionalità con una preparazione invidiabile. Conosce il mercato e condivide gli obbiettivi ed il management dell’azienda. Sono persone così che ci fanno comprendere quanto sia bello e piacevole far parte, in ogni ruolo, di questa evoluzione tecnologica nel vasto mondo dell’ information communication technology.
– intervista a cura di Samuel Lo Gioco –
